Alassio, una pista di helibike e un villaggio dei ciclisti per rilanciare il turismo

Progetto dell’associazione Bagni marini

Punta sul turismo sostenibile il piano elaborato dall’Associazione bagni marini di Alassio e in particolare allo sviluppo del ciclismo a 360 gradi. Un progetto in grado di rilanciare l’immagine della città e al tempo stesso di conquistare il maggior numero di turisti anche nei periodi non legati all’estate. E’ l’obiettivo dell’Alassio Blu Biking Adventures che non riguarda solamente l’«enduro natural», ma un progetto innovativo che interessa tutto il mondo delle due ruote. «Abbiamo avviato un’interessante collaborazione tra Alassio/Cervinia e Zermat – annuncia Carlo Bergia dell’Associazione bagni marini che ha seguito il progetto con il presidente Emanuele Schivo in collaborazione con le altre categorie e il Comune –  Si andrà in bici da metà settembre a metà giugno ad Alassio e il resto dei mesi tra Zermat e Cervinia».

Inoltre esiste la possibilità di trasformare Alassio in un villaggio sportivo ideale per i ritiri delle squadre agonistiche durante l’inverno che possono preparare nella Baia del Sole le gare in programma anche in Riviera. Un altro aspetto interessante della collaborazione tra Alassio, Cervinia e Zermatt è l’utilizzo di elicottero che può trasportare cinque passeggeri, oltre al pilota dalla Riviera al Monte Saccarello. «Potrà essere avviata un’interessante attività di «Helibike» nel parco delle Alpi Marittime», dice a questo proposito Carlo Bergia. L’idea è quella di utilizzare un solo punto di atterraggio per rispettare l’equilibrio del parco che è stato individuato proprio di fronte al nuovo rifugio «La Terza» situato nella parte più alta della stazione sciistica di  Monesi. Sono in corso rapporti stretti con l’ente parco che, dopo un primo incontro, ha espresso la necessità di conoscere i dettagli e i piani di volo per lo svolgimento dell’attività peraltro già autorizzati in passato. Resta ora da individuare il punto di atterraggio ad Alassio dove comunque verrà aperto un ufficio informazioni e prenotazioni proprio per far conoscere questa nuova opportunità sportiva, ma anche di grande valoro turistico.

«I tecnici – spiegano dall’Associazione bagni marini  – sono al lavoro. Sono in corso le verifiche con i proprietari dei terreni che permetteranno il decollo durante la giornata  di attività che ovviamente dovremo poi comunicare, come d’accordo, all’ente parco. Tutto questo per verificare che non sia dannosa per i momenti di riproduzione di alcuni specie animali».

Per l’Helibike si pensa ad una stagione sperimentale per poi ottimizzare i parametri ed eventualmente migliorare l’attività di trasporto dei biker l’anno successivo. «In primavera – dice a questo proposito Carlo Bergia – si potrebbe ipotizzare l’organizzazione di una giornata test proprio per verificare l’efficienza del servizio».

Articolo del Quotidiano La Stampa del 25.02.2020 ore 08:22